La mia storia
Mi presento, mi chiamo Sofia Sacchitelli, ho 23 anni, sono di Genova e sono una studentessa di medicina del quinto anno.
Il 10 novembre 2021 ho scoperto che l'atrio destro del mio cuore ospitava un'enorme massa di cellule tumorali maligne chiamata angiosarcoma Cardiaco, tumore molto aggressivo e attualmente considerato a prognosi infausta. Patologia talmente rara e assurda, con quota di circa un caso per milione di abitanti, tanto da ritenermi quasi "fortunata" ad esserne stata colpita.
Mi ci sono voluti diversi mesi per riuscire a pronunciare quell'orrenda parola senza la voce tremolante e senza essere percossa da un brivido lungo la schiena.
Parto dal presupposto che la mia filosofia di vita fin da piccola, ogni volta che mi capitava qualcosa che mi faceva sentire sfortunata, oppure che ritenessi ingiusta, è sempre stata "le tragedie nella vita sono altre".
In seguito alla diagnosi e dopo essere stata dichiarata l'inoperabilità del mio tumore, vista la sede e di conseguenza l'impossibilità di asportare l'organo, mi è risultato più difficile applicare la mia filosofia.
Dopo un iniziale momento di rabbia e sconforto ho cercato, tra un ciclo di chemioterapia e l'altro, di continuare a condurre una vita il più normale possibile, per il bene e la salute mentale mia e della mia famiglia.
Già la vita è breve e se la mia lo è ancora di più, meglio godersela e fare ciò che ti rende felice.
Sempre circondata dal supporto dei miei genitori, di mia sorella Ilaria, del mio ragazzo Nicolò e dei miei amici più cari, ho vissuto il mio percorso di cura nel modo più sereno possibile.
La malattia mi ha permesso di provare sensazioni mai conosciute prima, non solo negative; di scoprire la personalità e la profonda sensibilità di alcuni, a differenza di altri che invece si sono tirati indietro, non sapendo come affrontare la situazione, ma che comunque non condanno.
Oggi non sono qui a lamentarmi di quanto il cancro faccia soffrire o quanto sia stata sfortunata ad esserne colpita perché purtroppo ogni giorno migliaia di bambini, ragazzi e giovani adulti come me combattono duramente le loro battaglie.
Ho sempre amato la vita, adoravo riempirmi le giornate di impegni e circondarmi di persone positive. Non ho mai avuto rimpianti e grazie al sostegno e ai sacrifici dei miei genitori sono sempre riuscita a fare tutto ciò che mi rendesse felice e mi facesse stare bene.
Il destino purtroppo mi ha impedito di realizzare tutti i progetti che avevo in mente: diventare medico, sposarmi, avere dei bambini, passare dei momenti con le persone che amo, andare a vedere la Samp con mio papà e mia sorella, viaggiare, accudire i miei genitori da anziani e invecchiare. Il pensiero più angoscioso e tormentoso per me rimane il fatto che due genitori rimarranno senza la loro creatura, una ragazza senza la sua adorata sorella minore e un ragazzo senza l'amore della sua vita; a questo non riuscirò mai a trovare una giustificazione che mi dia pace.
Il mio unico vero desiderio sarebbe quello di fare anche solo un piccolissimo passo avanti nella ricerca e sulle conoscenze di una malattia estremamente rara come l'angiosarcoma cardiaco.
Avendo colpito me personalmente mi riesce veramente difficile rimanere indifferente; soprattutto per tutte le persone e le famiglie che si sono sentite spaventate, abbandonate e sconfortate al momento della diagnosi, come è capitato a noi. Tutto questo ovviamente è alimentato dal fatto che sono una studentessa di medicina e dalla mia profonda fiducia nella ricerca. Magari non darà risultati grandiosi, ma vorrei comunque provarci.
Il mio sogno sarebbe che nessuno mai più ricevesse una sentenza di morte come è capitato a me e a tutte le persone che hanno lottato contro la stessa malattia.
Sono perfettamente consapevole del fatto che gli studi di ricerca si concentrino di più sui tumori con incidenza maggiore sulla popolazione, come è logico che sia.
Quello che ho deciso di realizzare è una raccolta fondi in cui verserò tutti i miei risparmi guadagnati da studentessa lavoratrice. Chiunque vorrà potrà contribuire, anche in minima parte, a raggiungere questo obiettivo.
La raccolta sarà finalizzata a studi di ricerca sugli angiosarcomi realizzati da parte dell'Italian Sarcoma Group per permettere una cura e una qualità di vita migliori nei pazienti affetti da questa patologia.
Concludo citando una frase di John Lennon:
"LA VITA È CIÒ CHE TI SUCCEDE MENTRE SEI OCCUPATO A FARE ALTRI PIANI"
Grazie a tutti per l'attenzione e per l'affettuoso sostegno che mi avete sempre dato.
Sofia Sacchitelli
Le interviste
Riconoscimenti
18 dicembre 2023
Intitolazione Aula Sofia Sacchitelli
Una grandissima emozione lunedì 18 dicembre in occasione dell’intitolazione dell’aula 5 del Polo Didattico Biomedico alla nostra Sofia.
L’aula 5 ora si chiama “Aula Sofia Sacchitelli” sperando sia di buon esempio per tutti i ragazzi che hanno lo stesso sogno di Sofia: diventare medico.
Ringraziamo infinitamente il Rettore di Unige Professor Federico Delfino e il Preside di Medicina Professor Piero Ruggeri.
Grazie agli Assessori Simona Ferro e Lorenza Rosso in rappresentanza rispettivamente di Regione Liguria e Comune di Genova e tutte le autorità presenti che dall’inizio hanno creduto in noi: l’ Onorevole Ilaria Cavo, l’ Onorevole Matteo Rosso, il Tenente Gianluca Casella, l’Assessore Angelo Gratarola, l’Assessore Marta Brusoni e l’Assessore Alessandra Bianchi e il Dott. Stefano Balleari.
Ringraziamo la Direzione Generale dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino Dott. Marco Marco Damonte Prioli, Dott. Giovanni Orengo, Professor Antonio Uccelli.
Grazie al Presidente dell’Ordine dei Medici Professor Alessandro Bonsignore e alla Dottoressa Tiziana Lazzari.
E in ultimo grazie a tutti voi che ci state inondando con il vostro affetto e le vostre piccole e grandi donazioni, tutte fondamentali per aver dato inizio ai Progetti di Sofia che ci danno la carica per perseguire obiettivi sempre più grandi!
250 mila volte GRAZIE da Sofia nel cuore
8 marzo 2023
Regione Liguria Donne Pioniere
Regione Liguria ha festeggiato la Giornata internazionale della Donna 2023, dando voce a tutte le donne, di ieri e di oggi, che si sono distinte nei loro campi.
Oltre 50 donne attive e protagoniste in ogni settore, dalla medicina allo sport passando per l’imprenditoria, la pubblica amministrazione, il giornalismo, l’arte, la politica e la ricerca sono state premiate e Sofia era tra quelle grandi donne
11 luglio 2023
Fidapa Genova Città delle donne
Sofia ha ricevuto il primo Premio “Genova città delle Donne” istituito dall’Associazione Fidapa Sezione Genova per aver dimostrato in modo lampante solidarietà e altruismo nei confronti degli altri, capisaldi del pensiero di sorellanza di Fidapa Sezione Genova